Domande Frequenti sul Distacco dal Riscaldamento Centralizzato
❓ È sempre possibile distaccarsi dall’impianto centralizzato?
Sì, secondo l’articolo 1118 del Codice Civile, il condomino può rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato, a condizione che dal distacco non derivino notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.

💰 Quali sono i costi associati al distacco?
I costi possono variare in base alla complessità dell’intervento e alla tipologia di impianto autonomo scelto. È necessario considerare:
- Perizia tecnica: Obbligatoria per dimostrare l’assenza di squilibri o aggravi.
- Lavori di disconnessione: Modifiche all’impianto esistente.
- Installazione del nuovo impianto: Acquisto e posa in opera dell’impianto autonomo.
📄 Come comunicare il distacco all’amministratore?
Il condomino deve inviare una comunicazione scritta all’amministratore, allegando la perizia tecnica che attesti la conformità del distacco alle disposizioni di legge.
⚠️ Cosa succede se il distacco causa problemi agli altri condomini?
In caso di squilibri o aggravi di spesa per gli altri condomini, il distacco può essere contestato e il condomino potrebbe essere tenuto a ripristinare la situazione precedente o a risarcire i danni causati.
🏠 È possibile accedere a incentivi per l’installazione di un impianto autonomo?
Sì, esistono incentivi statali e regionali per la riqualificazione energetica degli edifici, che possono coprire parte dei costi di installazione di impianti autonomi ad alta efficienza.
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