Progettazione di impianti elettrici per l’ottimizzazione dei costi: strategie per un risparmio concreto

Progettazione impianti elettrici e ottimizzazione dei costi. Questo dovrebbe essere il vero titolo della richiesta del cliente. In questo caso, il professionista di livello superiore, troverà sempre delle soluzioni per ottimizzare i costi dell’impianto elettrico mantenendo il massimo livello di qualità ed efficienza. Come si può ottenere questo risultato ? Bisogna fare molta attenzione a non ottenere l’effetto contrario, cioè che l’apparente risparmio iniziale si traduca in costi maggiori.

Vediamo due esempi pratici di come ottimizzare i costi di un impianto elettrico in modo concreto.

Caso 1:

Errori che vi faranno spendere molti soldi

Questo è un caso abbastanza frequente che costringe il cliente a spendere molti più soldi del necessario, ottenendo una qualità inferiore dell’impianto elettrico. Cercheremo di spiegarlo con un esempio pratico.

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Il tutto inizia con questo tipo di richiesta.

Buonasera Ingegnere, so che effettuate la progettazione di impianti elettrici. Ho già chiamato l’elettricista che mi ha fatto un preventivo, avrei bisogno di un “progettino minimo”, solo perchè è imposto dalla legge, giusto una formalità. Ho già contattato 3 professionisti, uno dei quali mi ha fatto un prezzo molto basso, il 40% in meno degli altri. Pensa che il tutto si possa fare con questa somma o qualcosa in meno ?

Definiamo questa strategia con il nome “risparmio progettazione impianti elettrici”. Il cliente pensa che questa sia un ottima strategia per ottimizzare i costi. Analizziamo la logica di questa strategia.

Chi adotta questa strategia è convinto di queste credenze sbagliate:

  1. Il servizio “progettazione di impianti elettrici” erogato dai professionisti è lo stesso, come se stessi acquistando un materiale, identico fra i vari fornitori. FALSO. Nella pratica della vita quotidiana, purtroppo, il servizio è commisurato alla parcella. Il numero di ore che il professionista dedicherà al vostro progetto è allineato al compenso. Il compenso sottocosto si tradurrà in poche ore di lavoro.
  2. Il cliente è convinto che il progetto dell’impianto elettrico sia un inutile atto burocratico imposto dalla legge. FALSO. La corretta progettazione degli impianti elettrici è fondamentale per garantire la durata dell’impianto negli anni, l’efficienza, la fruibilità, il comfort, il risparmio energetico ed economico e la sicurezza delle persone. In realtà è uno dei pochi elaborati dove non c’è nulla di burocratico ma è molto pratico e sostanziale.
  3. Il cliente purtroppo non sa che, a parità di dispositivi installati, calcolando opportunamente i percorsi delle condutture e le derivazioni, è possibile risparmiare somme consistenti sull’installazione e avere un impianto più efficiente.
  4. Il cliente non sa che le linee vanno dimensionate per ridurre entro certi valori la caduta di tensione massima. Questo influisce sulla lunghezza e sulla sezione delle linee. Laddove questo parametro non venga soddisfatto bisogna rifare l’impianto di nuovo.

Potremmo continuare aggiungendo molte altre cose, tuttavia, preferiamo fornire un esempio numerico su un semplice caso di un piccolo appartamento a Milano. Applicando la strategia di “risparmio progettazione impianti elettrici” questi sono stati i risultati economici.

RISULTATO NUMERICO:

  • Costo progettazione impianto elettrico: 800 Euro
  • Costo installazione impianto elettrico da preventivo: 3’000 Euro
  • Totale: 3’800 Euro (preventivo)
  • Risparmio sulla progettazione (assenza di progettazione): 3’000 Euro (da preventivo).

In questo caso, l’assenza di progettazione su un piccolo appartamento ha causato, fra i vari problemi, la non corretta scelta nel preventivo del potere di interruzione degli interruttori nel quadro elettrico e l’assenza di dimensionamento dei passaggi e del layout delle derivazioni. Questo ha comportato un notevole aggravio dei costi di manodopera (installazione e opere) e materiali e un impianto meno efficiente e più sollecitato. Di seguito il risultato a valle del consuntivo:

  • Costo di installazione a consuntivo: 5’140 Euro
  • Extra costo: 1’340 Euro -> equivalente a circa un incremento del 45% rispetto al preventivo iniziale di installazione.

Il risultato di questa strategia è stato quello di avere un impianto più costoso, meno efficiente e meno duraturo.

Caso 2:

Caso di successo nell’ottimizzazione dei costi degli impianti elettrici

Il Cliente esperto, esigente e molto attento sia ai costi che alle performance dell’impianto elettrico spesso pone la seguente richiesta.

Sto cercando un progettista di impianti elettrici che sia in grado di ottimizzare i costi e l’efficienza dell’impianto elettrico. Deve procedere con una progettazione accurata che mi consenta di risparmiare, a parità di servizio, sui costi di installazione. L’impianto deve essere affidabile e durare negli anni. Non mi interessa risparmiare sul professionista perchè il risparmio è inutile ed irrisorio. Mi interessa l’ottimizzazione dei costi complessivi.

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Questo tipo di richiesta proviene dall’esperienza. Probabilmente chi la pone un tempo adottava la strategia fallimentare esposta nel Caso 1. Dopo aver pagato a caro prezzo lo scotto della strategie fallimentare precedente, capito l’errore, è diventato un cliente esigente e utilizza un approccio professionale.

Il Cliente che si pone in questo modo ha un’esperienza tale da comprendere queste cose:

  1. Lui sa bene che, nella pratica della vita quotidiana, i Servizi erogati dai vari professionisti sono diversi e sono direttamente proporzionali alla parcella. E’ a conoscenza che il sottocosto è la certezza matematica di scarsa qualità e poche ore di lavoro.
  2. Il Cliente professionale sa molto bene che il progetto dell’impianto elettrico non è un atto burocratico ma un documento fondamentale, molto utile per l’installatore per ottimizzare l’impianto. Sa bene che, con una progettazione di qualità sarà possibile risparmiare inutili costi di opere murarie e di installazione.
  3. Ci tiene al comfort e alla sicurezza delle persone. Inoltre sa che l’immobile acquista valore se gli impianti sono progettati con cura e ben dimensionati. Inoltre sa che è una attività irrilevante chiedere diversi preventivi per la progettazione, perchè i servizi non sono confrontabili, l’eventuale risparmio sarebbe irrisorio rispetto il tempo investito, inoltre il vero risparmio, quello di somme importanti, si ha evitando inutili extra costi esecutivi.
  4. Lui sa bene che per chiedere preventivi precisi agli installatori e mettere tutti i fornitori in condizione di offrire lo stesso servizio, confrontabile in termini di prezzo, è necessario il progetto dell’impianto elettrico ed una eventuale specifica tecnica. Sa che è inutile richiedere preventivi per una installazione senza delle linee guida e non vuole perdere tempo.

Esaminiamo il risultato numerico di un caso pratico, applicando questa strategia.

RISULTATO NUMERICO:

Costi preliminari installazione impianto elettrico (incluso opere murarie) senza progettazione e senza specifica tecnica:

  1. Preventivo N.1: 6’400 Euro di cui 1’700 Euro di opere murarie
  2. Preventivo N.2: 8’500 Euro di cui 2’400 Euro di opere murarie
  3. Preventivo N.3: 7’250 Euro di cui 2’100 euro di opere murarie

Successivamente il cliente ha chiesto nuovi preventivi allegando il progetto dell’impianto elettrico e la specifica tecnica. Ecco il risultato:

  • Costo progettazione impianto elettrico e specifica tecnica: 1’050 Euro
  • Preventivo N.1: 3’900 Euro di cui 800 Euro di opere murarie
  • Preventivo N.2: 4’500 Euro di cui 1’150 Euro di opere murarie
  • Preventivo N.3: 4’150 Euro di cui 950 Euro di opere murarie

Si nota come i preventivi basati sul progetto dell’impianto elettrico e sulla specifica tecnica sono molto più allineati.

Il risparmio conseguito adottando questa strategia è pari a circa il 40% sui costi di esecuzione. Il cliente risparmierà ben il 40% e avrà un impianto elettrico efficiente, sicuro e duraturo.

La strategia di ottimizzazione vista nella progettazione degli impianti elettrici è applicabile a molte altre situazioni, come ad esempio agli impianti di riscaldamento, all’efficienza energetica e agli impianti di condizionamento.